“Quando i figli entrano nella pubertà, molti genitori intraprendono una sorta di ‘educazione turbo’; nella speranza di recuperare all’ultimo minuto quello che non si è fatto prima. Ma non può funzionare. Ora dipende tutto dalla relazione” (Jesper Juul).
Un’educazione tradizionalmente intesa è inefficace per correggere figli ormai arrivati alla pubertà.
Tuttavia, anche quando i teenager trascorrono la maggior parte del tempo con i coetanei, anche quando si mostrano ribelli e a volte incomprensibili, genitori e famiglia possono ancora svolgere un ruolo di enorme importanza per loro.
I primi anni dell’adolescenza infatti regalano ai ragazzi e ai genitori la meravigliosa possibilità di trasformare la loro relazione in modo tale da rendere possibile ciò che fino a quel momento non lo è stato.
Spetta certo ai genitori dirigere tale cambiamento.
Ma cosa significa “dirigere” un adolescente?
Come sempre, quando si tratta di assumere una leadership, “dirigere” significa relazionarsi all’altro, essere disposti a comprendere il suo punto di vista, e non comando, controllo e pretesa d’obbedienza.
Non imporre o manipolare, ma accompagnare, essere a disposizione.
Dopo alcuni consigli generali, Jesper Juul prende spunto dallo scambio di corrispondenza con genitori o ragazzi che si sono rivolti a lui in cerca di aiuto, per trattare e suggerire possibili soluzioni a problematiche tipiche degli anni dell’adolescenza, tra le quali i problemi a scuola, la capacità di assumersi la responsabilità di se stessi e della comunità, il rapporto con l’alcol, punizioni e conseguenze, comunicazione e fiducia.
- Autore: Juul Jesper
- Editore: Apogeo
- Data pubblicazione: 2011
- Pagine: 150
- Prezzo di copertina: € 15,00