Qualche domanda per conoscere meglio l’autrice Vinny Scorsone.
PRESENTAZIONE
Io sono il sole e sono la notte. Ho frequentato il liceo Artistico a Palermo e successivamente mi sono laureata in Lettere Moderne. Mi occupo, da molti anni, di critica d’arte con pubblicazioni su giornali e riviste d’arte. All’attività di critico d’arte affianco anche quella di organizzatrice di mostre d’arte ed eventi ad essa correlati. Ho pubblicato oltre cento presentazioni di mostre e altrettanti articoli giornalistici e presentato anche dei libri. Mi sono anche occupata di restauro di manufatti lignei operando all’interno di palazzi nobiliari e chiese. Non contenta di tutto ciò ho anche, come scrittrice, partecipato ad alcune mostre. Per ultimo vi dico che scrivo da sempre. Scrivo racconti, fiabe, filastrocche, pensieri e tutto ciò che si può scrivere (anche un brevissimo testo teatrale). Mi piacciono il cinema e il teatro, anche se non ci vado molto spesso. Adoro la musica di qualunque genere e da poco sono diventata mamma. Tutto qui. Baci e buona giornata a tutti.
INTERVISTA
1. come hai cominciato scrivere libri per bambini/ragazzi?
In realtà scrivo da sempre. Ho iniziato alle scuole elementari e non ho più smesso. In più mi piace molto leggere e quando ero piccola amavo le filastrocche, un amore che non ho mai rinnegato ed abbandonato, tanto che le filastrocche ora le scrivo io.
2. come nasce un libro?
Le storie prendono vita quasi da sole, il difficile è trovare qualcuno disposto a pubblicarle. In Sicilia ci sono pochissime case editrici disposte a puntare su questo ramo, soprattutto quando si parla di libri illustrati, anche perché i costi si alzano e anche parecchio.
Per quello che riguarda il testo, normalmente tutto nasce guardandosi attorno: le persone che incontri, i luoghi, ciò che leggi etc. Poi si butta giù una prima stesura e a volte si cambia e ricambia più volte servendosi anche dei consigli degli amici per migliorare le cose che non quadrano.
3. il tuo primo libro?
“Nina e il natale dei gatti”. In realtà questo libro non è mai stato pubblicato da un editore, ma è stato stampato su pannelli di plexiglass ed esposto in diverse città italiane corredato da una ventina di tele realizzate da Gianni Maria Tessari per illustrare la fiaba. La mostra si intitolava “fiabe al muro”. L’esperienza è stata molto bella ed appagante (anche perché la storia è piaciuta molto), ma non nascondo che mi piacerebbe, prima o poi, riuscire a farne un libro nel vero senso della parola.
4. l’ultimo libro?
“Camomilla e la luna” un racconto in rima con le belle illustrazioni di Filli Cusenza, edito da Edizioni Arianna.
Tanti altri racconti in rima (tra cui una serie dedicata ad un gatto) sempre in collaborazione con Filli Cusenza e poi tantissimi altri libri e racconti che aspettano solo di essere pubblicati.
6. il libro che hai nel cuore scritto da te?
Forse proprio “Nina e il natale dei gatti”
7. il libro che hai nel cuore scritto da altri?
Ne ho due: il signore degli anelli di J. R.R. Tolkien e 1984 di George Orwell
8. cosa stai leggendo, anche non per bambini?
“La bambina nata due volte” di Carolina De Robertis una bellissima opera prima, ma non è per bambini.
9. cosa ti piace di più dell’essere scrittore?
Il fatto di riuscire a creare mondi fantastici ma plausibili. Scrivere è qualcosa che ti accompagna sempre, una sensazione descritta benissimo da John Fante in “Chiedi alla polvere”. Si vive ma la mente prende nota di ogni cosa, alcune idee verranno sviluppate, altre no.
10. cosa non deve mai mancare in un libro per bambini/ragazzi?
Credo la fantasia, il senso di libertà e qualcosa che faccia riflettere chi legge.
11. un pensiero sugli ebook?
Penso che siano utilissimi, soprattutto per delle ricerche, ma il libro cartaceo è tutta un’altra cosa. il profumo della carta e della stampa, la sensazione che provano i polpastrelli sfogliando le pagine, il piacere di una copertina, l’affetto per un compagno di viaggio che puoi sempre portare con te e che ti fa compagnia anche fisicamente, tutte cose che con un ebook non si possono provare.
12. cosa fai quando non scrivi?
Io scrivo sempre e scrivendo faccio anche il critico d’arte. Lo faccio da circa sedici anni e quando ci riesco inserisco nelle presentazioni qualche nota fantastica, tanto che i miei testi si riconoscono sempre. Quindi non c’è scampo: scrivo e basta (quando le mie due figlie me lo permettono)
13. è difficile riuscire a pubblicare in questo campo?
Parecchio, ma non bisogna desistere perché prima o poi, se il prodotto è buono, ci si riesce: è solo questione di tempo.
Sito web:
www.myspace.com/vinnyscorsone
Questa breve e serrata intervista l’ho pubblicata sulla mia pagina facebook. Complimenti Vinny sei davvero brava.