Teresa Capezzuto

Oggi conosciamo l’autrice Teresa Capezzuto.

PRESENTAZIONE

Ciao a tutti! Mi chiamo Teresa Capezzuto e sono nata nel 1975 nella città di Bergamo. Autrice di libri lo sono. Insegnante e giornalista pure.

Mi piace suonare il pianoforte, viaggiare, innanzitutto scrivere. Partecipo a concorsi e percorsi letterari, ottenendo menzioni e premi. Cultrice appassionata della parola e delle storie, amo scrivere poesia, narrativa, letteratura per bambini e ragazzi, con originalità e un pizzico di ironia.

Le mie raccolte di poesie sono “Particolare” (Genesi Editrice, 2019) e “Autentica” (Genesi Editrice, 2018). Per il Ciliegio Edizioni ho appena pubblicato il racconto interattivo “Gol alle porte del Sahara” per la scuola primaria (dai 6 anni in su). Il mio sito è: www.teresacapezzuto.it

INTERVISTA

1.Come hai cominciato a scrivere libri per bambini/ragazzi?  
La letteratura per l’infanzia mi appassiona per quel senso di stupore e meraviglia che riesce a favorire accompagnando all’esplorazione di sé, degli altri e del mondo, in un’esultanza di emozioni e colori in grado di aprire infiniti canali comunicativi. I libri per bambini e ragazzi in realtà sono per tutti, fanno bene anche agli adulti. Mi sono detta: “Dai, mettiti alla prova!”. Il manoscritto è piaciuto ed è nato il libro “Gol alle porte del Sahara”.

2. Come nasce un libro?
Un libro nasce da un felice incontro fra una storia interessante e qualcuno che la apprezza a tal punto da volere a tutti i costi farla conoscere, consentendo che arrivi a un pubblico di lettori da coinvolgere e appassionare.  

3. Ci sono progetti editoriali in pentola?
“Gol alle porte del Sahara” (Il Ciliegio edizioni, 2020), con le vivaci illustrazioni di Albertina Neri, è appena stato cucinato e, cotto a puntino, servito con tutti gli ingredienti nella giusta dose. Una ragazzina di terza elementare mi ha detto: “Lo sai che il tuo libro mi è piaciuto tanto?”. Ecco, questa è la più grande soddisfazione.

4.  Il libro per bambini/ragazzi che hai nel cuore scritto da altri?
“Piccole donne” di Louisa May Alcott. Un classico molto contemporaneo, da leggere e rileggere, scoprire e riscoprire.

5. Cosa stai leggendo, anche non per bambini?
Sto rileggendo e assaporando le poesie di Eugenio Montale, grande protagonista del nostro Novecento.

6. Cosa ti piace di più dell’essere scrittore?
Penso di avere quella particolare sensibilità che ti fa guardare il mondo con occhi nuovi ogni giorno e raccontarlo da diversi punti di vista, attraverso parole, immagini, suoni e ritmi scelti con cura e mai banali.

7. Cosa non deve mai mancare in un libro per bambini/ragazzi?
Un’idea originale, sviluppata con responsabilità e leggerezza. L’idea per “Gol alle porte del Sahara” mi è nata dalle forti suggestioni vissute in sella a un simpatico dromedario, tra deserto e oasi, incontrando la gente del posto, assaporando un’atmosfera per certi aspetti anche fiabesca. Poi ho condito la realtà con un pizzico di fantasia, che rende migliore il mondo, scegliendo di far vivere ai personaggi una bella avventura sportiva e di crescita. Ho inserito nel libro anche varie attività e divertenti proposte creative, per renderlo molto interattivo.

8. Un pensiero sugli ebook?
Gli ebook rappresentano uno strumento in più e ben vengano se promuovono la lettura a un pubblico più ampio. Ma volete mettere il piacere di sfogliare un libro di carta? La bellezza di poterlo toccare, ascoltare, annusare, gustare sì, quella è unica soprattutto per i bambini che fin dai primi mesi di vita devono sperimentare l’incontro con il libro. Un incontro per la vita!

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