Qualche domanda per conoscere meglio l’autrice Donatella Caione.
PRESENTAZIONE
Donatella Caione, mamma, ex informatica, co-fondatrice della comunità Mammeonline, è appassionata, da quando i modem andavano a 1200 bps, di tutto ciò che ha a che fare con Internet e la comunicazione in rete. Ma soprattutto è editora, responsabile della Casa Editrice Mammeonline (www.casaeditricemammeonline.it), che si sta sviluppando sempre più nell’area dei libri per bambini, è molto interessata ai problemi collegati alla scuola e alla nuova questione femminile e ogni tanto si diverte a scribacchiare.
INTERVISTA
1. come hai cominciato scrivere libri per bambini/ragazzi?
Beh, in realtà prima ho cominciato, quasi per gioco, l’idea di fare l’editrice e poi è venuto il desiderio di sperimentarmi anche come autrice.
2. come nasce un libro?
Dipende… alcuni libri nascono da un progetto, un’idea che è tutta nella testa della stessa persona, che magari immagina testi e illustrazioni, altri nascono da un testo e dall’affidare la ricerca di immagini a un illustratore che si sente parli un linguaggio simile, altri ancora nascono da un vero e proprio lavoro di gruppo tra autori/autrici, illustratore ed editore.
3. il tuo primo libro?
Mi sono sperimentata nella scrittura solo dopo aver pubblicato altri libri. E’ stato il tema a trascinarmi: stavamo raccogliendo fiabe e filastrocche per raccontare ai bimbi la nascita tramite procreazione assistita, da molti mesi era in atto la battaglia contro la legge 40 che limita fortemete la procreazione assistita ed era forte il desiderio di parlare a questi bimbi, spiegare loro quanto è stato grande l’amore dei loro genitori che si sono impegnati più di altri per farli nascere. Ed è nata una fiaba che parla di piccoli pinguini che nascono dopo che le uova che li contenevano sono state conservate nel ghiaccio…
4. l’ultimo libro?
L’ultimo libro a cui ho partecipato (infatti è anch’esso un libro “corale”) tratta il tema dei disturbi dell’apprendimento. La mia fiaba nasce, come tante delle cose che ho fatto, nella comunità Mammeonline e nella casa editrice in questi anni, dalla mia esperienza personale, di mamma, e racconta di una bimba che è discalculica ma che è molto brava a fare tante alte cose, dal correre veloce allo scrivere bellissimi racconti!
5. cosa bolle in pentola?
Altri libri per bambini, questa volta come editrice e basta! Anche se poi riesco sempre a dare qualcosa di mio in ogni libro, anche solo lo sceglierli! Parleremo di bullismo, di palloncini che volano, del “lavoro” di crescere imparando a dormire da soli, mangiare in autonomia, fare l’ingresso a scuola e imparare a relazionarsi agli altri. Mi piace dar vita a dei libri che parlino di emozioni, che aiutino i bimbi e le bimbe a esplorare il loro animo.
6. il libro che hai nel cuore scritto da te?
La fiaba contenuta nel libro “Abracadabra Lucertolina”. Il libro è nato con l’obiettivo di spiegare i disturbi dell’apprendimento ai bambini, sia a quelli che ne sono colpiti che i loro compagni. E quesa fiaba in particolare nasce un po’ dalla mia esperienza di mamma e quindi è molto sentita. La protagonista della fiaba impara a comprendere che la diversità è una ricchezza e che ognuno di noi è più bravo a far qualcosa e meno a farne altre.
7. il libro che hai nel cuore scritto da altri?
Tanti… è difficile scegliere… libri che avrei voluto scrivere, o pubblicare, sia per grandi che per bambini. Però forse… il libro che più di tutti amo e che rileggo ohno 2-3 anni almeno è Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez.
8. cosa stai leggendo, anche non per bambini?
Io sono una lettrice vorace! Quando sono in vacanza dedico alla lettura molte ore al giorno ma anche nel quotidiano almeno una oretta al giorno è per leggere. Leggo di tutto, ma soprattutto narrativa. In questo periodo, insieme ai miei figli, mi sono appassionata ai romanzi onirici di Murakami Haruki e li sto leggendo tutti, uno dopo l’altro.
9. cosa ti piace di più dell’essere scrittore?
In realtà io sono più editrice che scrittrice; decido di scrivere quando sento proprio il bisogno di raccontare qualcosa che ritengo ci sia proprio bisogno di raccontare, come nel caso della procreazione assistita e dei disturbi dell’apprendimento.
10. cosa non deve mai mancare in un libro per bambini/ragazzi?
Delle belle illustrazioni. Illustrazioni che sono assolutamente indispensabili per i libri dei più piccini ma un gradevolissimo “di più” per i grandicelli. E poi, la capacità di coinvolgerli, di emozionarli.
11. un pensiero sugli ebook?
Ci credo, ci credo molto. Talmente tanto che già dalla scorsa estate ho pubblicato degli ebook per grandi e proprio in questi giorni è uscita la prima App per Ipad della Casa Editrice. L’Apple store mi sembra un buon modo di commercializzare i libri digitali per bambini, offre garanzie all’editore e fa sì che il libro digitale venga letto solo sui supporti realmente idonei. “Sono nata figlia unica”, il primo libro uscito come App, offre ai bambini la possibilità di interagire disegnando, colorando, sottolineando… e i bimbi “nativi digitali” sono abituati a ricevere contemporaneamente diversi tipi di sollecitazioni.